Announcement

Collapse
No announcement yet.

Giornata Della Memoria. Il Genocidio Armeno

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Giornata Della Memoria. Il Genocidio Armeno

    GIORNATA DELLA MEMORIA. IL GENOCIDIO ARMENO

    Articolotre- Italia
    26 gennaio 2013

    Grazie a Paolo Cossi, autore di un libro a fumetti dedicato al
    genocidio armeno, possiamo scoprire il nefasto evento del 1915 che
    vide morire milioni di persone.

    -Gianfranco Broun- 27 gennaio 2013 - Medz Yeghern in armeno significa
    grande male. Ma pronunciare queste parole a Yerevan, o in qualunque
    altro angolo della nazione, suscitera un sentimento di profonda
    tristezza nell'interlocutore che tornera alla mente al passato. Perche
    quelle due vocaboli, Medz Yeghern, celano anche quello che i più
    chiamano l'olocausto armeno.

    In realta ci fu un primo genocidio nel 1894-1896, ma i più fanno
    riferimento agli avvenimenti del 1915-1916, quando i turchi costrinsero
    gli armeni presenti nella penisola anatolica a compiere un lungo
    viaggio senza meta in mezzo al deserto. Il risultato furono una cifra
    non ben identificata di vittime: tra il milione circa fino ai tre
    milioni e mezzo.

    Paolo Cossi ha conosciuto bene questa storia di cui molti non
    sapevano. "La scelta di fare questo libro con un argomento all'epoca
    ancora abbastanza sconosciuto è nato dal suggerimento di un amico,
    Azad Vartanian, che spesso va in Turchia alle pendici del monte
    Ararat per delle ricerche archeologiche. E' stato lui a parlarmi per
    la prima volta di questo genocidio" ci spiega. "Ma ai suoi racconti io
    restavo un po' perplesso perche mi chiedevo come fosse possibile che un
    crimine così grosso non fosse neanche citato nei libri di storia. Mi
    sembrava una cosa improbabile. Poi andando a fondo nell'argomento mi
    sono accorto che non solo quello che diceva il mio amico era realmente
    accaduto, ma era spaventoso come nessuno ne parlasse".

    Nel vecchio continente non si è mai discusso molto di questo evento:
    "L'Europa usciva dal primo grande conflitto mondiale. Quelli che erano
    i problemi del Medio Oriente non è che fossero al centro del nostro
    interesse. Poi c'è sempre stato anche un certo grado di segretezza
    intorno a questo evento: quello che accadeva nei deserti, come venivano
    fatte sparire le persone, era a conoscenza dei soldati turchi e degli
    alleati, in quel caso l'impero austro-ungarico. Chi era mandato lì
    aveva l'obbligo alla segretezza: non poteva fare fotografie e non
    poteva prendere appunti. Tutto è rimasto nascosto e, tra l'altro,
    non interessava molto a un'Europa sconvolta dalla guerra".

    Ma non era solo una questione sociale. "Inoltre pochissimi sanno dove
    si trovi l'Armenia. Anche la stessa storia armena è poco conosciuta.

    Negli ultimi anni se ne è parlato da un punto di vista culturale
    grazie ai libri di Antonia Arslan, ai film dei fratelli Taviani e ad
    altri scrittori: la storia del genocidio armeno è tornato a galla.

    Anche da un punto di vista politico." continua "Nel momento in cui una
    Turchia si vuole affacciare nell'Unione Europea è ovvio che ci sono
    determinate storie che vengono un attimo rimesse sotto i riflettori".

    Tanto più che in Turchia "c'è una legge che vieta ancora di parlare
    del genocidio armeno. E' strano a distanza di quasi cento anni, ma
    sei perseguibile se dichiari che la Turchia ha commesso questo crimine
    contro la popolazione armena. C'è ancora un senso di negazionismo che
    nel 2013 non è ben visto". Invece in Francia funziona al contrario:
    se neghi l'olocausto armeno puoi finire in prigione. "La Francia è
    il paese che in Europa ospita il maggior numero di armeni e questa
    legge è stata fatta per fare di contro a quella turca" ci spiega Cossi.

    Perche però realizzare un fumetto sull'argomento? "Il volume Medz
    Yeghern è un libro edito per Hazard. Un volume a fumetti che parla
    appunto del genocidio armeno. E' stato un genocidio importante da un
    punto di vista storico perche è il primo genocidio del secolo, che
    ha poi ispirato da un punto di vista di organizzazione quello che è
    stato l'olocausto ebraico. Ho pensato che fosse utile fare una storia
    a fumetti perche io quelli so fare e perche così potevo raggiungere
    una fascia di lettori più giovani, quei ragazzi che a scuola non ne
    trovano traccia ma possono farlo in una storia a fumetti".

    Nel fare questo volume "ho inventato una storia romanzata, verosimile,
    con protagonisti un armeno e un turco inventati ma plausibili. Tutto
    il contorno storico è puntiglioso e fedele con quanto avvenuto,
    sia nei fatti che nei personaggi storici, come la figura di Armin
    Wegner, un soldato tedesco che nel deserto seguiva le carovane. Aveva
    fotografato tutto e aveva nascosto bene le foto".

    Al punto che con questo volume Paolo Cossi ha vinto il premio
    Condorcet-Aron per la democrazia, istituito dal parlamento francese
    in Belgio. "era la prima volta che una storia a fumetti vinceva un
    premio così".

    http://www.articolotre.com/2013/01/giornata-della-memoria-il-genocidio-armeno-prima-parte/135001

Working...
X